Sappiamo che esistono, ma sono decenni che gli scienziati inseguono il sogno di rivelare direttamente queste increspature dello spazio-tempo. L’attesa è così spasmodica che ogni sussurro, amplificato a dismisura dalla rete, diventa un colpo di cannone
Si intensificano le voci sulla possibile scoperta delle onde gravitazionali, ovvero le "vibrazioni" dello spazio tempo che potrebbero rivoluzionare il modo di studiare l'universo. Indiscrezioni che si ripetono da settimane originate questa volta da una email di Clifford Burgess, fisico teorico dell'università canadese McMaster, finita su Twitter e ripresa da un articolo pubblicato su Science Magazine firmato da Adrian Cho.
La notizia della scoperta di onde gravitazionali grazie ai due interferometri Ligo (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory) "sembrerebbe essere vera", si legge nel testo della mail. "Dovrebbe essere pubblicata - prosegue il testo - su Nature l'11 febbraio (nessun dubbio sul comunicato stampa), quindi tenete gli occhi aperti". Secondo le indiscrezioni a produrre le onde gravitazionali osservate sarebbe la "fusione" di due buchi neri molto vicini tra loro, uno con una massa 36 volte quella del Sole e uno di 29. Burgess spieganella mail che le onde gravitazionali sarebbero state individuate con un altissimo valore di "certezza" statistica, 5.1 sigma. La mail, secondo il sito diScience, era stata spedita in via confidenziale solo a colleghi e studenti ma sarebbe stata diffusa da qualche ricevente.
La notizia della scoperta di onde gravitazionali grazie ai due interferometri Ligo (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory) "sembrerebbe essere vera", si legge nel testo della mail. "Dovrebbe essere pubblicata - prosegue il testo - su Nature l'11 febbraio (nessun dubbio sul comunicato stampa), quindi tenete gli occhi aperti". Secondo le indiscrezioni a produrre le onde gravitazionali osservate sarebbe la "fusione" di due buchi neri molto vicini tra loro, uno con una massa 36 volte quella del Sole e uno di 29. Burgess spieganella mail che le onde gravitazionali sarebbero state individuate con un altissimo valore di "certezza" statistica, 5.1 sigma. La mail, secondo il sito diScience, era stata spedita in via confidenziale solo a colleghi e studenti ma sarebbe stata diffusa da qualche ricevente.
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