Microsoft data center sotto il mare


Installati nell'oceano, saranno di grande aiuto alle persone che vivono vicino al mare. L'operazione, chiamata Project Natick, sta avendo ottimi risultati

Ultimamente le aziende stanno scoprendo dei luoghi molto strani per i propri data centerFacebook, per esempio, ne ha costruito uno a Lulea, in Svezia, perché le temperature gelide migliorano il raffreddamento. Un altro lo vorrebbe installare a Clonee, in Irlanda, per sfruttare l'energia eolica localmente disponibile. Un data center di Google a Hamina, in Finlandia, utilizza l'acqua di mare del Golfo per il raffreddamento.
Ora anche Microsoft sta testando i data center sottomarini allo scopo di ridurre la latenza della connessione per i numerosi utenti che vivono vicino al mare. L'azienda, che ha progettato, costruito e implementato un proprio data center sottomarino, ha iniziato a lavorare al progetto a fine 2014. Poi a novembre 2015 ha installato a 1 Km dalla costa californiana una capsula sigillata chiamata Leona Philpot con diversi server all'interno, a una profondità di 10 metri.

Commenti