Facebook privacy a rischio: la Francia fa sul serio

L'autorità francese per la tutela della privacy lancia un monito a Facebook e richiede il rispetto delle normative europee entro 3 mesi.

CNIL vs Facebook: le accuse

  1. Facebook raccoglie dati relativi all’attività di browsing degli utenti non iscritti al social network, il tutto senza fornire preventivamente alcuna informativa in merito; inoltre il gruppo non informa gli utenti di Internet del fatto che utilizza i cookie quando un utente accede ad una pagina pubblica;
  2. Il social network raccoglie dati relativi all’orientamento sessuale ed alle visioni religiose e politiche senza il consenso esplicito dell’utente, il quale non è inoltre informato circa i propri diritti in fase di registrazione;
  3. Il sito utilizza cookie con finalità di advertising senza informare preventivamente l’utente e senza ottenerne esplicito consenso;
  4. Facebook utilizza tutte le informazioni di cui dispone a proposito di un account per mostrare pubblicità mirate (tramite informazioni raccolte da sé o ricavate da altri siti Web e trasmesse ai partner commerciali); mentre fa ciò, il gruppo non offre alcuno strumento agli utenti per prevenire questo tipo di attività inerente i dati personali, il che viola i diritti fondamentali, ivi compreso il rispetto della vita privata;
  5. Facebook trasferisce dati personali agli Stati Uniti sulla base del Safe Harbour nonostante la Corte di Giustizia Europea abbia dichiarato invalido questo tipo di trasferimento con
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